lunedì, giugno 06, 2011

Canto alla luna



La luna geme sui fondali del mare,
o Dio quanta morta paura
di queste siepi terrene,
o quanti sguardi attoniti
che salgono dal buio
a ghermirti nell’anima ferita.
La luna grava su tutto il nostro io
e anche quando sei prossima alla fine
senti odore di luna
sempre sui cespugli martoriati
dai mantici
dalle parodie del destino.
Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma forse al chiaro di luna
mi fermerò il tuo momento,
quanto basti per darti
un unico bacio d’amore.

(di Alda Merini)

2 commenti:

Paolo ha detto...

Ciao Zingarella
la mano te la dò ...ma solo per spettinarti:-)) e pizzicarti le belle guanciotte

Buona Notte
Zoè

zoé ha detto...

Ciao Paolo.. grazie :)

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