Lacrime
come aghi nel cuore
piovono sulle mani
grandine di paure
punti di incertezza
in bilico tra un bacio e uno schiaffo
Lacrime
come dolci carezze mai regalate
nascono dagli occhi
ombre sottilissime
voci che confondono il cammino
Chiudo gli occhi
e torno indietro
la testa si getta nella terra
la pelle inizia a tremare
la bocca si allarga sulle tue stelle danzanti
canore debolissime finzioni che per anni mi hanno ingannata
riflettendo come uno specchio solo le mie illusioni
apro gli occhi
ritorno all'oggi
tu svanisci tra il fumo del cielo
la pelle è lenita dal dolore
la bocca si chiude alle bugie
inutili pezzi di corda che non voglio più legare
al mio cuore impastato di delusioni
apro gli occhi
e racchiudo in un baule i frammenti di questo mio cuore
Lacrime
come note stonate
adagiate sulle gambe chiuse al cambiamento
si adagiano sul pavimento e fertilizzano le nostre incomprensioni
fiori di in inverno pronti per sbocciare
in bilico tra il perdono e l'indifferenza
2 commenti:
Bel testo i miei complimenti
Maurizio
Grazie!
Torna a trovarmi... ;)
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