E mi piace parlare con te
fermarmi ad accarezzare le tue risate
leggere i tuoi dubbi sul tuo viso nascosto da regole sociali
raccogliere la tua dolcezza a piccoli morsi
nascosta tra l'ironia cocente
e il silenzio di uno sguardo notturno
E sto qui a guardarti
mentre cerchi di rimettere in piedi i pezzi della tua esistenza
tra bicchieri di vino e bollette scadute da mesi
fare i conti con la tua instabilità perenne
e quell'ansia cronica che manifesti con un tic
tra parole sbagliate e confuse e bugie che non sai raccontare
Nel silenzio notturno di questo bar affollato
rimaniamo seduti io e te
da soli
in mezzo a milioni di bicchieri mezzi vuoti
tra anonimi amanti ormai stanchi che si tengono per mano
che mentono sulle loro emozioni
rimaniamo ad ascoltare io e te
mai soli
sazi della nostra reciproca compagnia
tra anonime persone che circolano sulla strada
che ripetono frasi preconfezionate al supermercato
rimaniamo ad ascoltarci
mai stanchi
consapevoli da sempre
che in questo silenzio possiamo essere completamente e solamente
noi stessi
l'uno con l'altro
sotto le luci invisibili di questa città ormai disabitata
...
e il silenzio di uno sguardo notturno
E sto qui a guardarti
mentre cerchi di rimettere in piedi i pezzi della tua esistenza
tra bicchieri di vino e bollette scadute da mesi
fare i conti con la tua instabilità perenne
e quell'ansia cronica che manifesti con un tic
tra parole sbagliate e confuse e bugie che non sai raccontare
Nel silenzio notturno di questo bar affollato
rimaniamo seduti io e te
da soli
in mezzo a milioni di bicchieri mezzi vuoti
tra anonimi amanti ormai stanchi che si tengono per mano
che mentono sulle loro emozioni
rimaniamo ad ascoltare io e te
mai soli
sazi della nostra reciproca compagnia
tra anonime persone che circolano sulla strada
che ripetono frasi preconfezionate al supermercato
rimaniamo ad ascoltarci
mai stanchi
consapevoli da sempre
che in questo silenzio possiamo essere completamente e solamente
noi stessi
l'uno con l'altro
sotto le luci invisibili di questa città ormai disabitata
...
2 commenti:
Ascolto, vicinanza, complicità: perle di questa poesia. Anche l'apparente scivolare nel giudizio diventa qui accoglienza dell'altro nella sua realtà. Chi ama, però, non sta mai a guardare l'altro passivamente anche se non può sostituirsi a lui. Chi ama cammina insieme all'altro anche se, a volte, nel silenzio. E se la tua città disabitata fosse solo un giardino fiorito?
Cara Elisa,
grazie per la tua riflessione così profonda e immensamente vera... hai colto nel segno con me :) ci sono fiori sparsi su questo piccolo prato che è la mia anima fragile, fiori di vari dimensioni e di vari colori, fatture e sfumature differenti che abitano questo cielo verde e affollato... i miei fiori aspettano solo che un abile giardiniere sappia farli sbocciare senza che perdano la loro purezza più intima.
A presto! Zoé
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