venerdì, marzo 10, 2017

Pulito dolce e bianco

Mi trovo qui
seduta al mio tavolo scomodo
circondata da carte e da numeri
annoiata dai doveri e dalle regole
guardo fuori dalla finestra
c'è una montagna alta che troneggia
fiera e bianca nella sua bellezza
mi piacerebbe alzarmi oltre il cielo 
spiccare come un'aquila e nel mio volo
arrivare da te
dai tuoi occhi puliti e insolitamente scuri
dal tuo sorriso spontaneo e leggero
e ascoltare i tuoi discorsi
così profondi eppure mai pesanti al mio orecchio
Mi trovo qui
seduta sulla mia piccola sedia
circondata da inutili suoni che disturbano la mia vista
annoiata dal frastuono dell'ovvio
guardo fuori dalla mia finestra
le macchine passeggiano lente sulla strada
c'è una nuvola che nuota nel cielo azzurro
magnifico nella sua semplicità
mi piacerebbe toccare quella soffice neve d'aria
chiudere gli occhi e finalmente andar giù
arrivare da te
abbracciare la tua ingenuità così dolce
prenderti le mani e passeggiare nella notte
e farti mille domande assurde
solo per sentirti parlare ancora
E invece sono qui
nel mio silenzio d'oro
distesa tra stanchezza e rabbia
tesa tra lo sconosciuto e la paura
e tu sei lontano da me
ti penso e sorrido
ma chissà se tu sorridi mai, pensando a me




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