La terra feconda raccoglie domande
la nostalgia sboccia senza pudore
lì dove ha termine ogni certezza
La felicità muove i suoi primi passi
come un fiore delicato nel ventre di una donna
un fuoco che acceca i pensieri e offusca i tuoi occhi
Le mani tese a riempire quest'acqua di speranze
sotto un cielo trapuntato di paure
lì dove ogni illusione è nata
Ti abbraccio silenziosamente
in questa notte che sembra non voler finire più
e questa terra inquieta che accoglie i tuoi lamenti
ci osserva inerme senza riuscire ad aiutarci
In questa follia che ci ostiniamo a chiamare amore
ogni volta che la tua voce
non è rassicurante ma incerta
e mi porta ad avere altri dubbi...
...non so se questo è l'ennesimo segnale
per restare o per fuggire
2 commenti:
splendide parole!!!
Grazie
Grazie a te,Luigi! Il tuo commento è la tua visita sono preziosi. Un abbraccio e torna quando vuoi...
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