Io non so
cosa ci ha cambiato
cosa ci ha reso distanti
pur essendo tanto vicini
quale strano movimento dell'aria
quale legge fisica dell'universo
ha sciolto la nostra fragile bellezza
forse é il naturale corso della Vita
che ha reso nudi i nostri occhi
inafferrabili le mani al tatto
privato i gesti della loro naturalezza
distanti mentre ci sfioriamo la pelle
e ora togliamo la poca polvere rimasta sul cuscino
e ci nascondiamo dietro una porta di cristallo
per non ascoltare il rumore di questo freddo
per non affogare nei silenzi riempiti da inutili parole
Io non so
cosa sia accaduto
se davvero tutto ciò che é stato
in un attimo di impercettibile indifferenza
é svanito senza che neppure ce ne rendessimo conto...
Piano piano la luce si spegne
e io rimango da sola
sola con la mia paura
la mia ingombrante insicurezza
che nascondo sotto il ponte
e come la luna lascio la scia nel mio buio personale
un'insicurezza che trascino dietro inutilmente
piangente mi chiedo come sia possibile sentire i brividi
mentre il sole sbatte egoista sul mio viso di terracotta
La luce é svanita
tra le mani l'incertezza
il fumo del tempo trascorso inutilmente a chiedersi perdono
impercettibile sensazione di dolore
solitudine dentro il cuore
e io sono qui.. sola.
cosa ci ha reso distanti
pur essendo tanto vicini
quale strano movimento dell'aria
quale legge fisica dell'universo
ha sciolto la nostra fragile bellezza
forse é il naturale corso della Vita
che ha reso nudi i nostri occhi
inafferrabili le mani al tatto
privato i gesti della loro naturalezza
distanti mentre ci sfioriamo la pelle
e ora togliamo la poca polvere rimasta sul cuscino
e ci nascondiamo dietro una porta di cristallo
per non ascoltare il rumore di questo freddo
per non affogare nei silenzi riempiti da inutili parole
Io non so
cosa sia accaduto
se davvero tutto ciò che é stato
in un attimo di impercettibile indifferenza
é svanito senza che neppure ce ne rendessimo conto...
Piano piano la luce si spegne
e io rimango da sola
sola con la mia paura
la mia ingombrante insicurezza
che nascondo sotto il ponte
e come la luna lascio la scia nel mio buio personale
un'insicurezza che trascino dietro inutilmente
piangente mi chiedo come sia possibile sentire i brividi
mentre il sole sbatte egoista sul mio viso di terracotta
La luce é svanita
tra le mani l'incertezza
il fumo del tempo trascorso inutilmente a chiedersi perdono
impercettibile sensazione di dolore
solitudine dentro il cuore
e io sono qui.. sola.
2 commenti:
Anche io sono qui solo, ma due persone sole, non sono più sole.
La solitudine terribile è quella dentro e quella non si "aggiusta" con la compagnia. Lentamente muoio, senza che nessuno se ne accorga.
lentamente muoio... senza che nessuno se ne accorga... già, hai colto perfettamente nel segno ciò che purtroppo sto provando dentro di me...
Grazie per il passaggio ;) Zoe.
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