lunedì, maggio 18, 2009

dai trabocchi alle case in pietra

L'alba ci accolse con silenzioso abbraccio
le strade ancora deserte
riempivano di attese la pelle
vogliosa
poi la luce piano piano iniziò a scaldare ogni passo
prendemmo quel treno affacciato sul porto
accompagnati da cantori abruzzesi
e danzando nella folla la musica della natia terra

sorridevano gli occhi nel giovanile cielo
mentre la folla curiosa seguiva la costa
sinuoso movimento del darsi a quel nuovo giorno
poi al porto ci affacciamo alla spiaggia
tra i trabocchi stesi su quello specchio di indescrivibile bellezza
mani di rete in attesa di
raccogliere una nascosta pioggia

prezioso tesoro di quel vecchio pescatore e i suoi ricordi
come l'acqua rimasti lì ad aspettare che il dolore passi in fretta
gettando solo malinconiche speranze nel sospiro del tempo
dalla costa a strapiombo sul mare
bianche rocce ho accarezzato gettando lo sguardo
sulla bellezza di un irreale spettacolo

là dove il colore è chiaro quasi trasparente
per poi a poco a poco diventare più scuro
fino al nero che si perde oltre l'orizzonte dello sguardo
una piccola barca scivola tra le onde calme
il faro ci indicherà il sentiero del ritorno
gli spruzzi dell'acqua tra gli scogli cantano di quell'atmosfera
e accarezza il rumore del mare dolcemente il pensiero
arance selvatiche a bagnare le labbra
amaro piacere che disseta anche l'aridità del cuore
sulla vecchia ferrovia nere e bianche le tracce da inseguire
capanne di pietra e salite e freschi boschetti oltre questo camminare

tra il verde della pineta il sole inizia
a farsi meno testardo
raccolgo sassi come pollicino
per lasciare il mio nome
e arriverà qualcuno ad aiutarmi
quando sarà ormai inutile

ora l'aria é fresca
mentre mi siedo su questa panchina
bicchieri di vino rosso
e formaggio e ventricina sulla tavola

per saziare quella fatica di vivere
che ora appare piacevole
tra lo sguardo di chi non capisce
tra parole false e cattiveria

io non ascolto nessuna parola
e porto gli occhi altrove
dove non esistono lacrime
ma solo la magia del mare
la luna biancastra si affaccia alla mia porta
e respiro felicità tra i ricordi
seminati nell'Anima di questa giornata

4 commenti:

Marina Morelli ha detto...

Hai capito la piccola Zoè! Anche passionale...

Anonimo ha detto...

:)
Quanto è bella la nostra regione?!?

Ho guardato le slides anche, bellissime!

Un abbraccio tesoro.

Paola ha detto...

Ricordi che si fanno poesia pura! hai descritto meravigliosamente magiche emozioni.
Buona giornata cara Zoé

zoé ha detto...

Cara Marina,
si, passionale .. verso tutto ciò che sa emozionarmi nella Vita :)

Dolce Guernica,
la nostra regione è una piccola perla .. poi in questa stagione, con il caldo, è ancora più piacevole assaporarne la bellezza dei suoi borghi, coste, pinete .. :)

Cara Paola,
i ricordi sono un tesoro che conservo gelosamente .. il tempo invecchierà la pelle e farà d'argento i capelli .. ma non porterà via le nostre emozioni :)

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