mercoledì, maggio 13, 2009

cielo d'Africa


Io non so dire cosa accadrà a questo cielo
mi pongo domande inaccessibili dalle risposte che mai cadranno
la pelle ascolta le lacrime sussurrare dolci ricordi
il pianoforte leggiadro accompagna un pensiero lontano
il sorriso di un amico asciuga ferite inguaribili
solchi profondi scavati da una luce improvvisa
mentre tu mi osservi raccogliere la tristezza
dall'altra parte del vetro sembra tutto così semplice
eppure io mi ritrovo qui
seduta sulla riva del mare calmo della sera
mentre le onde giocano a rincorrersi tra gli scogli
una felicità che vorrei rubare a quell'acqua così bella
gli occhi velati dalla stanchezza si portano lontano
oltre la carezza lieve di quel tempo perduto
il corpo vorrebbe lasciarsi andare piano piano in quel mare
l'Anima vorrebbe essere come il vento africano
per volare altrove e scivolare in quel sole ogni incertezza

9 commenti:

la "mia amica" sclerosi multipla ha detto...

grazie il tuo passaggio vale moltissimo per me!!!! soprattutto in questo momento!!!! tvb lilli

Marina Morelli ha detto...

Ma come è bella questa poesia, così carica di Afrodite ed Eros...e nostalgia e immagini rifesse. Quando scrivi mi sembra che tu riesca a "scioglierti"...

zoé ha detto...

Grazie a te Lilli :)

Dolce Marina :)

Notte e a presto Stelline .. Zoe.

Vale ha detto...

COME SEI MALINCONICA

Gianna ha detto...

E' intensa, zoè. Te la prendo e la pubblico.

Anonimo ha detto...

Zoè, ti abbraccio un po'.
E' l'unica cosa in mio potere per lenire la malinconia e la tristezza che avverto.

zoé ha detto...

Grazie ... davvero :)
malinconia . scudo che ferisce .. meno male che ci siete voi ad accarezzarmi con le vostre parole .. lasciando al mare dolcemente la tristezza ..
Bacio :) Zoe.

Nicole ha detto...

sempre detto e pensato tu sia una dolcissima persona...respiro belllezza qui dentro.

zoé ha detto...

Dolce Nicole,
grazie :)

Stasera così...