venerdì, maggio 07, 2010

L'Aquila me

l'essenziale
non sappiamo mai cogliere cos'é veramente importante
ci soffermiamo così poco sulle parole sulle persone
a volte fa male anche il semplice ricordo
e io ti porto qui sulla mia pelle
mi sfiori con il tuo vento freddo
mi bagni la bocca di quest'acqua un poco amara
fa male il tuo sorriso e il tuo volto che mi abbraccia
l'essenziale
ci accorgiamo di ciò che conta davvero solo dopo averlo perso
ci soffermiamo così poco sui sentimenti sulle persone
a volte fa male anche la minima consapevolezza
e ti porto qui dentro l'anima
mi ferisci con le tue lacrime
mi apri gli occhi alla verità
fa male il tuo sorriso spento e il tuo viso solcato da cicatrici
l'essenziale
è che sia qui accanto a te .. ancora
ti stringo le mani
ti sussurro il tempo
ti rivedo nei miei occhi
a piedi nudi cammino tra la tua disperazione
la rabbia si mescola alla paura generando altro dolore
l'essenziale
ti stringo le mani 
ti rivedo nei miei occhi
ti abbraccio perché non posso fare altro
e ti aspetto ...
aspetterò di poter vedere ancora il sole dietro le tue finestre rotte
l'essenziale
non ti lascio sola .. 
L'Aquila me.

7 commenti:

Se ha detto...

Ti abbraccio forte....

zoé ha detto...

Grazie Stellina .. ti sento sempre con me ;) Bacio!

FrammentAria ha detto...

l'essenza è qui, nelle tue parole... meravigliosamente essenziali

Marina Morelli ha detto...

Perché "Vento freddo?" ... sa di morte.

zoé ha detto...

Cara FrammentAria,
ti ringrazio della visita e del tuo commento .. ;)

Dolce Marina,
è proprio quello il concetto .. A distanza di 1 anno, passeggiando tra le macerie de L'Aquila e di quel poco rimasto nel centro storico, tra militari e vetri rotti, tra silenzio e lacrime di cielo, tra freddo e fiori secchi, il Vento sa ancora di morte .. tutto è fermo a quella notte, come se fosse ora.
Grazie del passaggio :)

upupa ha detto...

bellissime parole...
un abbraccio

zoé ha detto...

Cara Upupa,
parole tristi che nascono dal dolore, dal ricordo, passeggiando nella mia L'Aquila .. in quell'angolo di Centro Storico rimasto, di fronte agli occhi dei militari increduli, mentre lacrimavano parole ed emozioni di fronte a quelle finestre a quelle strade a quelle invisibili voci che solo io udivo ... sguardi di chi non può capire ciò che si ha dentro al cuore.
Grazie per il passaggio.
Un abbraccio a te, Zoe.

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