Qui seduta alla mia scrivania, di ritorno da un breve viaggio a Roma, un piccolo allontanarsi dalla mia casa da cui torno felice ma stanca, e come purtroppo faccio sempre, carica di pensieri e malinconie tra le tremanti mani... Pensieri che vi reco timidamente, come il sole che al mattino presto mi ha svegliato e disturbato da un dolce sonno che mai avrei voluto finire. Ma tutto passa, tutto scorre.... e questa dura consapevolezza fatica a prendere forma nei miei fragili giorni.
Mentre vi scrivo, ascolto Einaudi e le sue immaginifiche Onde, in modo da rilassarmi un po', mettere ordine tra la mia testa confusa, staccare la pelle dalla terra, così possessiva e soffocante, per accarezzare con la mente luoghi mai conosciuti, e trovare pace, trovare calore nella triste Anima e soffocare le nascenti lacrime di ogni mia scomoda paura...
Per ora mi abbandono alla musica, totalmente, incondizionatamente, perché é lei, solo lei, che spesso mi ha salvato da quei fantasmi maligni che io stessa faccio nascere dentro me... e da cui non riesco ancora a liberarmi.
Mentre vi scrivo, ascolto Einaudi e le sue immaginifiche Onde, in modo da rilassarmi un po', mettere ordine tra la mia testa confusa, staccare la pelle dalla terra, così possessiva e soffocante, per accarezzare con la mente luoghi mai conosciuti, e trovare pace, trovare calore nella triste Anima e soffocare le nascenti lacrime di ogni mia scomoda paura...
Per ora mi abbandono alla musica, totalmente, incondizionatamente, perché é lei, solo lei, che spesso mi ha salvato da quei fantasmi maligni che io stessa faccio nascere dentro me... e da cui non riesco ancora a liberarmi.
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