venerdì, novembre 28, 2008

L'Aquila di Notte


Bottiglie di vetro
rotte sul pavimento del locale
il mio fragile equilibrio
non era mai stato così pesante
pioggia battente dal finestrino del pullman
al centro delle nostre paure
delle incertezze fatte dolore da cui fuggiamo
calda acqua che non fa male
nata per celebrare passati ricordi
e gioie attese tra le chitarre gettate speranzose sul tavolino
per cercare in quell'accordo ciò che la realtà dei nostri sogni
non hanno saputo mai darci
occhi che amano solo attraverso un respiro
le bugie che si fanno pane di cui noi ci nutriamo
per soffrire domani e avere l'illusione di vivere adesso
la luce é spenta eppure vedo bene le tue intenzioni
tra labbra ammorbidite dall'educazione
quelle tue mani che viaggiano dolcemente
su un corpo ormai indifferente
le palpebre serrate sul letto
il cuore che esplode la rabbia sotto la pelle
il sangue leggero su quel cappotto nuovo
la mia Anima ammalata
oltre discorsi di circostanza
la buona notte é già passata
e con lei la mia voglia di cambiare stagione.

5 commenti:

la "mia amica" sclerosi multipla ha detto...

BELLISSIME PAROLE...UN PICCOLO PASSAGGIO SOLO X AUGURARTI BUON WEEKEND!! LILLI

zoé ha detto...

Cara Lilli, grazie.. :)
Le mie serate aquilane universitarie .. che momenti ..
Buon weekend anche a te! Un bacione, Zoe.

Anonimo ha detto...

Qste serate sparano su di noi mille emozioni,mille confusioni,tante ebbrezze e tante paure!!!
Qste serate danzano nel nostro petto una leggera musica di spensieratezza e dopo che la sera finisce ritornano le preoccupazioni,ritornano le preghiere per un mondo migliore!!!!
Brava zoe,nelle tue parole si trova sempre la tua vera essenza e il tuo sorriso che urla sensibilità...
buona notte e a presto
tvbene
un besone
felix

Se ha detto...

Sono gesti, parole, emozioni diventati quasi un'abitudine...
Gli stessi colori, sapori, il freddo che raggiunge anche la parte più interna del corpo per poi sciogliersi in un bicchiere di vino caldo... sono tutte sensazioni vere, autentiche...e il saperle incorporare così profondamente le rende ancora più vive...
un bacio!

zoé ha detto...

Carissimo Feli,
grazie ...sorriso che urla sensibilità.. :) quante paure gettate nel freddo aquilano, quante emozioni, quante serate usate come anestetico al dolore.. Sei sempre tanto presente ed altrettanto emozionante con le tue parole, i tuoi commenti.. Thank's!
Un beso enorme! A presto..

Cara Serena,
la "nostra" città é ora luogo delle reciproche paure,incertezze,esperienze... che si confondono a quel freddo e a quel bicchiere, una città che ci ha visto approdare pochi anni fa come api in cerca di fiori, ora quell'Aquila ci osserva dall'alto e con un pò di orgoglio e un pò di ironia sorride ai nostri cambiamenti.. Una città che ci ha visto crescere, come Chieti, come i luoghi che per sempre incontreremo..
Grazie Stella! ;) Baci...

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