venerdì, agosto 22, 2008

stabilità



Vorrei restare qui
sospesa su questa finestra di cielo
sospesa su queste dolci acque
di un lago che a lungo ha cullato le mie paure
aiutandomi a muovere i primi passi
quando vivere era semplice
e bastava un sorriso per stare bene

vorrei restare qui
a guardare le onde delicatamente abbracciarsi
specchiarsi nel colore di un cielo che parla al caldo sole
mentre le piccole barche si dondolano sulla riva
all'ombra dei pochi pescatori
a guardare le invisibili stelle che accolgono ogni desiderio
il vento che accarezza la pelle stanca e dona frescura alla mia tristezza

vorrei restare qui
in questo stato di illusorio benessere che provo
seduta su queste materne sponde di un lago perfetto
provando una sconosciuta stabilità

4 commenti:

Franz ha detto...

Sarà oppurtuno trovare un posto dove evadere cara Zoè, che sia fuori o dentro di noi, che sia un lago o una panchina, un ricordo o un'isola lontana.
Sarà necessario per decentrarsi almeno idealmente da quello che è un campo di battaglia osceno e fottutamente reale.
Sarà opportuno stendere un drappo resistente, dove avvolgere velocemente tutti gli effetti personali e scappare al primo cambio di vento, al primo giro di boa, alla prima nube lontana e minacciosa.
Sarà necessario armarsi ma senza fomentare la guerra e svincolarsi attraverso cunicoli angusti, dove restare soli e affrontare una volta per tutte la sfida piu dura.

zoé ha detto...

Pensavo... ma se ogni tanto la nostra "fuga" fosse reale..?? Potrei organizzarmi e scappare, almeno momentaneamente, da qualche parte, qualsiasi, quando ne sento il bisogno.. che dici!? idea troppo folle? Almeno,così, sarebbe più sopportabile la vita quando si fa opprimente e meno lontana la prossima estate dentro cui respirare giorni migliori.
Se ti và di farmi compagnia, fammi sapere, ok? :)
Grazie per le tue parole,un abbraccio.

Franz ha detto...

Credo che tu abbia ragione..non è affatto un'idea folle.
La fuga DEVE essere reale!!!
Ci sono situazioni così marce, squallide e forse anche ridicole, che una fuga interiore non sarebbe efficace; a meno che non ci si organizzi con una benda nera e un paio di ottimi tappi per le orecchie.
Ma come c...o facciamo?
Non possiamo però stare mica sempre in viaggio?
Boh... tu che proponi?

zoé ha detto...

Caro Fra,
volere è potere... ricordatelo..!
e comunque, no, sempre in viaggio mica ci possiamo stare, del resto abbiamo delle vite da aniamare e a cui dare forma, nonostante i nostri perenni deliri interiori.
Niente, si sceglie una meta, ci si organizza e si parte... Facile, no? ;) Casomai ne parliamo bene per telefono, uno di questi giorni, se ti và,ok..?!

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